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Vipiteno, il mercatino natalizio nel borgo medievale, è da fiaba

Vipiteno, il mercatino natalizio nel borgo medievale, è da fiaba

Siete mai stati nel borgo medieoevale di Vipiteno? Se la risposta è no, iniziate a cercare una data per quando andare. I mercatini di Natale creano un’atmosfera festosa e intima, e dai paesi del Nord si sono diffusi dapprima in Alto Adige e poi un po’ in tutta Italia, valorizzando eccellenze e territori in modo diverso. C’è un luogo però che – se non fosse assolutamente autentico – parrebbe disegnato appositamente secondo le istruzioni di uno sceneggiatore per rappresentare la location ideale di un mercatino natalizio ed è il centro storico di Vipiteno.

Il piccolo borgo della Valle Isarco, in provincia di Bolzano, è tra i comuni più settentrionali d’Italia (ci troviamo vicinissimi al confine austriaco) ed è caratterizzato da un’architettura dalle proporzioni perfette. La sua iconica Torre dei Dodici, che è in realtà una porta che conduce alla parte più antica della città, quella medievale, e durante il periodo del mercatino di Natale è come se si aprisse su un mondo fatato.

Proprio appena oltre infatti, nella suggestiva piazza della città, vengono allestite le piccole casette tradizionali, dove lasciarsi conquistare dalle specialità gastronomiche e dall’artigianato locale. Tutto è assolutamente originale, e l’atmosfera che si respira non ha uguali, lo spirito del Natale pervade ogni cosa.

Vipiteno, il mercatino natalizio nel borgo medievale, è da fiaba

Il mercatino natalizio a Vipiteno: imperdibile!

Il mercatino inaugura quest’anno il 28 novembre, per terminare il 6 gennaio 2026, rendendo ancora più magiche le vacanze di fine anno. Per celebrare la magia del periodo al meglio si può scegliere di soggiornare al Tenne Lodges & Chalets di Racines (BZ), la reinterpretazione a cinque stelle del resort di montagna, incastonato nel maestoso paesaggio del comprensorio Racines Giovo.

La struttura, magnificamente contemporanea, è frutto dell’esperienza della famiglia di albergatori Rainer-Schölzhorn, che da oltre 40 anni accoglie gli amanti della neve e gli escursionisti durante le loro vacanze a Racines. Un luogo unico, immerso nella quiete e ai margini del bosco, e allo stesso tempo perfettamente collegato al capoluogo Vipiteno da un servizio di autobus di linea, gratuito per gli ospiti.

Una vacanza nel periodo delle Festività garantisce qui la massima privacy, con la possibilità di immergersi nelle attività della valle. Gli ospiti possono dedicarsi agli sport sulla neve e al proprio benessere, lasciandosi andare senza rimorsi ai piaceri della tavola grazie alla maestria dello chef Mike Bräutigam per un soggiorno all’insegna della serenità, in una stagione che riporta tutti alla gioia di sentirsi amati.

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Qualche curiosità su Vipiteno

Volentieri! Vipiteno (Sterzing in tedesco) è una piccola città dell’Alto Adige, ma piena di dettagli curiosi e storie affascinanti. Ecco alcune chicche che forse non tutti conoscono:

Una delle città più a nord d’Italia

Vipiteno è la città più settentrionale d’Italia, situata a pochi chilometri dal confine con l’Austria. Eppure, nonostante le dimensioni ridotte (meno di 7.000 abitanti), ha una storia urbana antichissima: era già un importante centro commerciale nel Medioevo grazie al suo passaggio obbligato lungo la Via Claudia Augusta.

Oro, argento e miniere sotterranee

Nel Medioevo, Vipiteno prosperò grazie alle miniere d’argento di Monteneve, una delle più alte d’Europa (a oltre 2.000 metri di quota). Si dice che gli abitanti fossero così ricchi da avere “piatti d’argento anche per i cani”. Oggi si può visitare una parte della miniera, con gallerie antiche e attrezzi originali — un’esperienza piuttosto suggestiva.

La patria dello yogurt

Hai mai sentito parlare dello yogurt Vipiteno? È diventato così famoso da essere quasi un’icona nazionale. La Latteria Sociale Vipiteno, fondata nel 1884, è una delle cooperative più antiche d’Italia ancora attive. Curiosamente, i primi soci erano contadini che si tassarono in natura — pagando la quota d’ingresso con burro o formaggi.

La Torre delle Dodici che divide la città in due

Il simbolo di Vipiteno è la Torre delle Dodici, costruita nel Quattrocento: il nome viene dall’orologio che segna le dodici… ma in realtà non ha mai avuto solo una funzione “civica”. Serviva anche come torre di guardia e come punto di controllo per l’accesso tra la “Città Vecchia” e la “Città Nuova”. Oggi si può salire fino in cima per godere di una vista spettacolare sulle Alpi.

Il mercatino di Natale più pittoresco

Durante l’Avvento, Vipiteno si trasforma in un presepe vivente. Le casette del mercatino si dispongono ai piedi della Torre delle Dodici, e le decorazioni sono curate al dettaglio: ogni anno un artigiano locale crea una nuova scenetta natalizia da aggiungere al presepe pubblico, rendendo la collezione sempre più grande.

Cavalli Haflinger e sfilate in costume

Vipiteno è legata anche a una razza equina tutta tirolese: il cavallo Haflinger, dal manto dorato e la criniera chiara. Ogni anno si tengono sfilate folkloristiche dove cavalli, cavalieri e carrozze attraversano la città con costumi tradizionali e musica. È uno spettacolo coloratissimo, quasi fiabesco.

Un’antica passione per la birra

Nel Cinquecento, Vipiteno contava ben sette birrifici (per una città minuscola!). Oggi non ne resta che uno, ma la tradizione continua: nei ristoranti locali si trova ancora la “birra di Vipiteno”, spesso accompagnata da piatti tirolesi come canederli, speck e gulasch.

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