Secondo la ricerca di Imperial Brands e AstraRicerche, i piaceri autentici – relax, natura e relazioni – contano molto più dello shopping, anche durante il Black Friday. E solo il 15,7% considera lo shopping una pratica di piacere. Nel Black Friday che si preannuncia in crescita in termini di consumi – con una spesa media che nel 2025 raggiunge i 246 euro, in aumento rispetto ai 229 euro del 2024 (fonte PwC) – gli italiani sembrano però voler mettere un freno all’idea che la felicità passi dagli sconti.
Una ricerca realizzata AstraRicerche per Imperial Brands in occasione del lancio del nuovo dispositivo a tabacco riscaldato PULZE 3.0, ribalta il mito del consumo come fonte di gratificazione: per la maggioranza degli italiani il vero lusso, oggi, deriva da piaceri più semplici e accessibili.
L’indagine indaga cosa significhi oggi “piacere autentico” per gli italiani e come sia cambiato nel
tempo il modo di viverlo.
I piaceri semplici battono quelli materiali (dopo lo shopping del Black Friday)
Alla domanda su cosa faccia provare più piacere, gli italiani preferiscono in maniera netta pratiche
e abitudini semplici che non si possono acquistare:
- Relax e cura di sé: 70%
- Tempo all’aria aperta: 70%
- Momenti di qualità con la famiglia e le persone care: 69%
- Risate e divertimento con gli amici: 66%
Molto più indietro i piaceri legati al consumo: solo il 32% sceglie viaggi ed esperienze costose e il 22,5% il consumo e il lusso (beni di marca, auto di lusso, sfizi costosi). Il dato parla chiaro: anche nel periodo di “caccia all’offerta”, gli italiani restano legati a un’idea più profonda di benessere emotivo, fatta di autenticità e momenti condivisi.
Le persone concordano ampiamente sul fatto che il vero piacere spesso si trova nella semplicità (43,5%) e che questa ci insegna a valorizzare i piccoli momenti e a trovare gratificazione in ciò che già abbiamo (41%). Il 35,3% degli intervistati sostiene che per esser felici non serve avere beni materiali.
Pausa, mindfulness e disconnessione le vere pratiche di piacere
Se da un lato il portafoglio per il Black Friday si apre, dall’altro la ricerca mostra che gli italiani, per
integrare più piacere nella loro quotidianità, al carrello pieno preferiscono pratiche più orientate al
benessere emotivo:
- pausa e rallentamento dei ritmi (38,6%)
- gratitudine per le piccole cose (33%)
- disconnessione dalla tecnologia (22,9%)
Meno diffuse le abitudini legate all’acquisto di oggetti che fanno stare bene (23,2%) e allo
shopping (15,7%).
Il piacere autentico evolve: meno materialismo, più valore alle cose semplici
La percezione del “piacere autentico” evolve nel tempo per la maggior parte degli italiani: il 73% degli intervistati afferma di averla modificata. Le ragioni di questa evoluzione indicano una netta tendenza verso una maggiore essenzialità: con l’età, molti dichiarano di aver imparato a valorizzare maggiormente le cose semplici (60,2%, quota che cresce nelle fasce più mature), mentre il 21,4% del campione afferma di attribuire oggi meno importanza a beni materiali e status sociale.
Insomma, anche nel weekend più orientato allo shopping, gli italiani sembrano aver capito che il
miglior affare sia la semplicità.